Con il termine filigrana, nell'arte orafa, si indica principalmente la tecnica artistica che consiste nell'intrecciare sottili fili d'oro e/o d'argento che, dopo la torsione, vengono fissati su un supporto anch'esso di materiale nobile per creare un elegante effetto traforato. I motivi decorativi sono creati piegando e saldando sottili fili d'oro o d'argento, che vengono saldati insieme nei punti di contatto.
La granulazione è una tecnica orafa decorativa che fino ad oggi non ha avuto funzioni strutturali per creare un gioiello, utilizza microsfere d'oro per decorare i gioielli secondo i gusti estetici personali.
Il punto centrale di questa tecnica decorativa è il metodo di saldatura dei granuli alla superficie sottostante; in sintesi consiste nello sfruttare le proprietà dei genericamente detti "sali di rame".
A metà del secolo scorso apparvero nel capoluogo della Sardegna, Cagliari, frammenti di un anello distrutto, appartenente al leggendario artista orafo Galdino Saba. Nessuno conosceva l'origine e il passato di questo gioiello. La finezza della filigrana, la minuscola granulazione, indicava un'opera d'arte storica di un grande maestro antico, ma nessuno voleva prendersi la briga di una riproduzione elaborata.